2015-01-18 I fatti del mondo
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ALZARE LO SGUARDO
In crisi di lettori e a rischio di chiusura, il quotidiano francese Libération azzarda la rimonta con la pubblicazione in prima pagina di una sventagliata di bestemmie. Belle grosse e, naturalmente, cattoliche. Così evita il rischio di rappresaglie, visto che i cattolici sembrano inclini a porgere l’altra guancia, o al massimo a mollare un pugno come quando qualcuno ti offende la mamma, secondo l’efficace battuta di Papa Francesco. Vive la liberté! Anche Voltaire, che malediceva gli ebrei e si augurava che venissero tutti scannati, ripeteva “Calunniate, calunniate, qualche cosa resterà’. Calunniate la religione dicendo che è causa di tutti i mali, e il mondo camminerà verso la pace. La pace dei gulag, dei lager, dei laogai… il deserto dell’anima e la desolazione della società.
Occorre finalmente alzare lo sguardo, allargare i polmoni e tornare a respirare aria buona. L’odio e la minaccia incombente del terrorismo da una parte, e dall’altra l’avvilimento della religione, l’omologazione del pensiero che ci fa tutti uguali al ribasso, tolgono il respiro e annebbiano la mente. In che modo pretendiamo di rispondere agli attentati nelle redazioni dei giornali, all’impiego di bambine imbottite di bombe, alle stragi nei mercati e nelle chiese, ai colpi di machete su vecchi e donne e bambini? Facciamo tante marce, mettiamo più polizia, inventiamo più vigilanza, organizziamo una miglior politica!? Ci difenderemo irridendo, corrodendo, azzerando le religioni e brandendo il nostro laicismo corrosivo? Quale diritto hanno di bestemmiare la fede coloro che non hanno fede? Possiamo essere d’accordo con le vignette di Charlie? Le avete viste? Senza andare a cercarle, me ne è capitato sott’occhio un campionario. Roba da voltastomaco. Non solo per chi è cristiano e ama Dio, Gesù, la Madonna, i santi come suo padre, sua madre e i suoi fratelli. Ma anche per chi ha ancora un filo di dignità umana e un livello di rispetto per il prossimo. A che vale condannare il bullismo nelle scuole e il mobbing nei luoghi di lavoro o il razzismo nei campi sportivi, se poi altrove si dileggiano barbaramente persone e credenze?
Al fondo non c’è solo un basso livello di umanità, ma la piattezza dell’ignoranza. Demolire e sconfessare il patrimonio di carità, di santità, di cultura, di arte, di umanità suscitato dalla religione cristiana, ci rende più deboli davanti ai drammi della vita e ci espone come facile bersaglio del fanatismo dei terroristi. La libertà e la baldanza dei cristiani desiderosi di annunciare e vivere il Vangelo, praticare la carità, promuovere la cultura, testimoniare la fede, domandare perdono per i peccati, accogliere i diversi, danno respiro all’Occidente e all’Oriente, e aprono per tutti vie di umanità e di speranza
Don Angelo Busetto
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