2015-09-06 XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - Domenica, 6 Settembre 2015
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Introduzione del Celebrante: Il Signore ci dà orecchie per ascoltare e lingua per parlare: rivolgiamo a Lui, presente con noi, le nostre invocazioni. 1. Signore Gesù, apri i nostri orecchi e sciogli la nostra lingua per ascoltare la tua parola e annunciare la tua salvezza, Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE 2. Ti preghiamo per i nostri Maestri nella fede che hanno il compito di annunciare la Parola del Signore. Per i catechisti e gli annunciatori del tuo Vangelo Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE 3. Per quanti sono privi dell’udito o della vista o sono colpiti da varie limitazioni; perché ogni condizione umana possa manifestare la gloria di Cristo, Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE 4. Preghiamo per i ragazzi, i giovani, i genitori e tutti gli educatori. Affidiamo tutte le persone che cercano una nuova patria e una casa di pace, Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE Conclusione del Celebrante: Signore, tu hai fatto bene ogni cosa, fai udire i sordi e parlare i muti. Accogli la nostra preghiera. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen. Spunto della domenica Gesù, che è la Parola, dona la parola e l’udito al sordomuto. Apprezziamo e usiamo con intelligenza il dono della parola e quello dell’udito, che ci permettono una immediata comunicazioni personale. Nel Battesimo, lingua e udito vengono aperti per un ascolto più profondo del mistero di Dio e dei misteri della vita. Nella confusione delle parole ascoltate e lette, pronunciate e scritte, quali parole vere e utili ascoltiamo e proclamiamo? Di chi ci facciamo discepoli? Di chi rendiamo discepoli coloro che ci ascoltano? Riprende la vita normale nel lavoro, nella scuola, nella parrocchia: di quale Maestro vogliamo farci discepoli?
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