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2015-11-01
1 novembre
SANTI GENITORI E SANTI FIGLI: dove trovarli?

Quali promesse facciamo ai bambini? Lo domanda Papa Francesco all’udienza del Mercoledì, e la domenica seguente canonizza insieme due genitori di una figlia santa: “I santi coniugi Ludovico Martin e Maria Azelia Guérin hanno vissuto il servizio cristiano nella famiglia, costruendo giorno per giorno un ambiente pieno di fede e di amore; e in questo clima sono germogliate le vocazioni delle figlie, tra cui santa Teresa di Gesù Bambino”.
Un ambiente familiare così oggi ce lo sogniamo. La vita è distratta, i genitori lavorano ambedue – nel migliore dei casi - , i figli fanno la spola tra scuola del mattino e tempo pieno del pomeriggio, pranzo dalla nonna e lezione di danza, catechismo, nuoto, casa dell’amico e altre attività.
I genitori assenti cercano che i figli abbiamo il pomeriggio occupato, come scialuppa di salvataggio della barca che veleggia in tutt’altra direzione. Alla sera tutte le imbarcazioni arrivano al porto familiare e ci si ritrova – forse – tutti insieme. Questo per famiglie con normali papà e mamma e circondario parentale. Tutt’intorno volteggiano i coriandoli delle famiglie divise e.o contese, con i figli di qua e di là, papà mamma a turno. Allora, tutto un disastro? Vince la dispersione, la dissipazione, e i bambini non hanno più un terreno dove fiorire in età e grazia? I bambini sono imprevedibili; hanno una potenza straordinaria di succhiare il latte e di imparare insegnamenti e forme di vita. Sono agili come saltimbanchi e svelti come giocolieri, con una straordinaria capacità di sorridere e di amare, oltreché di farsi amare. Il loro cuore pesca in profondità ed emerge in superficie ad abbeverarsi di ogni frammento di affetto: il cuore che Dio ha tessuto per loro nel grembo della madre è pieno di misericordia e di accoglienza, pronto a valorizzare tutto. A parte – occorre ben dirlo - qualche bambino che non ce la fa a rimediare le ferite e non sa sorridere. Alla fin fine, a soffrire di più sono i genitori, mai rassegnati a dispersioni e allontanamenti, purificati nell’istinto di possesso e addestrati ad amare con distacco.
A sua volta, la fantasia di Dio apre inedite opportunità, infiltrandosi in tutti i meandri dell’umano. In situazioni incerte e ferite rinascono forme inedite di famiglia patriarcale, aperta a solidarietà e comprensione. La pioggia della grazia si sparge attraverso mille occasioni, lanciate dalla parrocchia o da gruppi cristiani: messa della domenica, pic nic occasionale, incontri per genitori, amicizia con la catechista, apertura con altre famiglie, scambio di battute con il sacerdote. Frammenti di grazia da mettere nel carrello dei Santi: Santi genitori, Santi figli, che vigilano sulle famiglie in cammino, desiderose che si compia la promessa di vita.
Don Angelo


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