2016-08-28 Domenica XXII durante l’anno C - 28 Agosto 2016
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Introduzione del celebrante Gesù porti a compimento il desiderio del nostro cuore, e le invocazioni della nostra comunità, in comunione con i nostri fratelli colpiti dal terremoto. Ci affidiamo all’intercessione di Sant’Agostino. 1. Grazie, Signore Gesù, che ci inviti al banchetto della vita e della fede; donaci di svolgere con umiltà e fiducia il compito che tu ci affidi, Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE 2. Signore Gesù, ti affidiamo le popolazioni colpite dal terremoto; accogli le vittime, sostieni il coraggio e il lavoro di chi vive; dona speranza e aumenta la carità fraterna, Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE 3. Per quanti cercano pace e serenità; per i popoli colpiti da guerre e da migrazioni. Signore della vita e della pace, la tua presenza porti a tutti speranza e salvezza, Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE 4. Signore Gesù, accompagnaci nel cammino di fede della nostra comunità. Cresca in noi il desiderio di cercare e vivere ciò che è bello, vero, giusto, santo. Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE Conclusione del celebrante La nostra vita ti appartiene o Signore: conducila a buon frutto, per il bene di tutti. Tu che vivi e regni. Spunto della domenica Gesù, invitato a un banchetto, parla a noi come invitati a un banchetto. Siamo invitati al banchetto della vita e al banchetto eucaristico nella Chiesa. Proprio perché invitati, non possiamo vivere con presunzione e pretesa, come si trattasse di una conquista e di un privilegio e non di una grazia da accogliere e custodire con umiltà e gratitudine. L’umiltà esprime la coscienza di aver ricevuto e ricevere. Con questa gratitudine e umiltà partecipiamo ‘all’assemblea dei primogeniti iscritti nei cieli…’: nella Messa, nella vita della comunità, nel lavoro e nella presenza nel mondo.
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