2017-04-13 PASQUA 2017
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Tre regali
Tre cose alla fine vengono messe a disposizione di Gesù senza alcuna riserva: l'asino con il puledro che lo accompagna, la sala per la cena pasquale, la tomba nuova. Gesù non ha niente di suo ma può usare tutto. Non solo riceve cose da persone amiche, come il sepolcro, ma anche da sconosciuti, come l'asino e la sala. All'inizio della Settimana Santa anche noi gli domandiamo: "Dove vuoi che ti prepariamo la Pasqua?" Che cosa potremo mettere a disposizione di Gesù perché Lui stia con noi in questa settimana? Dove e che cosa gli potremo preparare? Gli apostoli sono pronti a fare quello che lui dice, si muovono, domandano, stanno con lui a cena, lo seguono nel giardino, lo difendono in qualche modo. Danno il loro povero e incerto contributo alla cornice del quadro: l'asino, la stanza, la tomba. Anche se poi cedono quasi tutti. Gesù ha bisogno dei nostri strumenti per poter fare quello che Lui ha in mente di fare. Ha bisogno di luoghi in cui abitare da vivo e da morto. Fino a quando non avrà più bisogno di quello che gli possiamo fornire noi, perché tutto sarà suo. Saremo noi allora ad avere bisogno di luoghi e di strumenti per incontrarlo: la chiesa, la liturgia, le circostanze della vita, gli amici, i canti. Egli occupa gli spazi del nostro vivere, la salute e la malattia, la lotta nelle tentazioni e le occasioni di carità. La debolezza e la fragilità. Tutte cose che noi abbiamo e che egli usa. Passa la sua vita dentro la nostra vita, nella vita del mondo. Ci fa compagnia nel dramma e nella speranza, ci innalza fino alla croce e ci spalanca alla risurrezione.
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