2017-10-04 Mercoledì 4 ottobre 2017 San Francesco d’Assisi 1182-1226
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Vangelo secondo Matteo 11,25-30
In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
COME GESÙ
Spogliato di armi, vestiti e soldi, che cosa rimane a Francesco? Rimane il Vangelo di Gesù, che egli vive alla lettera, senza alcuna interpretazione o riduzione: ‘sine glossa’. Gli altri cominciano a riconoscere in Francesco una vera immagine di Gesù, fino a chiamarlo 'alter Christus', un altro Cristo. Sorprendentemente, gli vanno dietro a migliaia. Il valore e la bellezza di chi segue Gesù, è di essere riflesso di Lui. Quando siamo piccoli e deboli, affaticati e oppressi, Cristo invade tutto lo spazio della nostra esistenza.
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