2017-11-12 XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO, Ciclo A
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Introduzione del celebrante Nella liturgia domenicale anche noi attendiamo la venuta dello Sposo, il Signore Gesù che ci ama e ci salva. A Lui affidiamo le nostre invocazioni. 1. O Signore ravviva in noi la lampada della fede, per attenderti come lo sposo che ci ama, in tutte le circostanze della vita, liete e belle o difficili e dolorose, Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE 2. O Signore ti preghiamo per quanti portano nel mondo la luce della fede e annunciano la speranza cristiana: Papa, vescovi, sacerdoti, consacrati e tante famiglie cristiane, Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE 3. O Signore, dona al mondo la tua sapienza, perché gli uomini prendano decisioni sagge, distinguendo il bene dal male e compiendo opere di pace e di fraternità, Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE 4. O Signore, ti preghiamo per le famiglie e le persone in difficoltà . Possano trovare aiuto nella solidarietà dei fratelli, per rinascere nella fiducia e nella speranza, Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE Conclusione del celebrante Tu sei la nostra vita e la nostra speranza o Signore. Sostieni secondo la tua volontà la preghiera che ti rivolgiamo. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Spunto della festa Cristo sposo atteso e amato: una realtà bellissima. Occorre attenderlo con la passione e l’intelligenza del cuore, con una vita ‘piena’ e non vuota; piena di vigilanza e sapienza. L’attesa cristiana non è passività o rilassatezza ma una iniziativa per trafficare il dono di Dio. In tempo di crisi, cerchiamo nuove opportunità di iniziativa, di carità e condivisione, di pazienza e di giusta misura nell’uso dei beni. Chiediamo la sapienza di Dio.
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