2017-11-28 Martedì 28 novembre 2017 – San Giacomo della Marca, religioso, 1394-1476
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Vangelo secondo Luca 21,5-11
In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
PRIMA DELLA FINE
Che cosa accade prima della fine? La distruzione del tempio di Gerusalemme è già un simbolo che segnala come tutta la storia è protesa verso la fine. Termina questo mondo, decadono le cose, finisce la nostra vita. Viviamo dentro la precarietà delle cose, e proprio per questo non vogliamo farci ingannare dai falsi profeti che minacciano imminenti sventure o promettono cose mirabolanti. In tutto ci sostiene la fiducia in Dio Provvidente, e in Gesù Cristo nostro maestro.
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