2017-12-07 Giovedì 7 dicembre 2017 Sant’Ambrogio di Milano, Vescovo e Dottore della Chiesa 339-397
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Vangelo secondo Matteo 7,21.24-27
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».
LA ROCCIA DELLA PAROLA
Per capire e vivere questo Vangelo, occorre guardare quei cristiani che l’hanno realizzato concretamente, in particolare i santi. Quando la Parola di Dio viene ascoltata e praticata, allora cambia la vita di una persona e, attraverso di essa, la vita di coloro che la incontrano. E’ accaduto in modo clamoroso per Sant’Ambrogio. La sua proclamazione della Parola di Dio ha affascinato il giovane Agostino, ma tutta comunità di Milano e dei dintorni è stata saldamente piantata sulla roccia della sua vita santa.
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