2018-01-28 IV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO, Ciclo B
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Giornata dei malati di lebbra
Introduzione del celebrante Signore Gesù, che sei in mezzo a noi riuniti in preghiera, accogli la preghiera del tuo popolo e salvaci.
1. Signore Gesù, tu sei in mezzo a noi con la tua parola autorevole; donaci di ascoltarti e seguirti mentre ci parli nel Vangelo e nella vita della Chiesa, Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
2. Signore Gesù, ti affidiamo il Papa, maestro e testimone di Cristo con la parola e la vita, il nostro vescovo e tutti i sacerdoti che ci accompagnano nella fede, nella speranza e nella carità. Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
3. Per tutti coloro che sono colpiti da calamità e soffrono per mancanza di lavoro, di casa, di cibo. Ti affidiamo o Signore i malati di lebbra. Sostienici nel compito della carità fraterna, Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
4. Per le persone che si mettono al servizio di Dio nella vita contemplativa, nella carità e nella missione; perché il cuore dei giovani si apra all'amore di Cristo e alla dedizione al prossimo, Noi ti preghiamo. ASCOLTACI O SIGNORE
Conclusione del celebrante Guardiamo a te e ci fidiamo di te, Signore, nostro Maestro e guida. Salva il tuo popolo e presenta al Padre le nostre invocazioni. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Spunto della domenica Gesù è una presenza autorevole che affascina e conquista, attraverso parole e opere: libera l’uomo dal male e dall’origine stessa del male, satana. Lo riconosciamo come profeta e maestro da seguire: è accaduto agli apostoli, ai primi discepoli, a tante persone dopo di loro. Ne abbiamo bisogno oggi, smarriti e incerti come siamo tra tante proposte e tanta confusione. Gesù ci parla nella parola del Vangelo proclamata nella Messa, nell’autorità della Chiesa che ci guida attraverso il Papa e i vescovi uniti con lui: una parola e una presenza autorevole. Chiediamo la grazia di stupirci ancora di Gesù, della sua presenza e della sua parola: solo lo stupore conosce.
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