2018-03-28 - Stasera ore 21 in Cattedrale a Chioggia la S.Messa della Benedizione dei Santi Oli. Celebra il Vescovo con tutti i sacerdoti della Diocesi e i fedeli: Un invito per tutti. - Alle ore 17,45, dopo il catechismo dei ragazzi, i loro geni tori sono Mercoledì Santo 28 marzo 2018 San Gontranno, Re dei Franchi, 525-592
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Vangelo secondo Matteo 26,14-25
In quel tempo, uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariòta, andò dai capi dei sacerdoti e disse: «Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?». E quelli gli fissarono trenta monete d’argento. Da quel momento cercava l’occasione propizia per consegnare Gesù.
Il primo giorno degli Ázzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Dove vuoi che prepariamo per te, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Ed egli rispose: «Andate in città da un tale e ditegli: “Il Maestro dice: Il mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i miei discepoli”». I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesù, e prepararono la Pasqua.
Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici. Mentre mangiavano, disse: «In verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli: «Sono forse io, Signore?». Ed egli rispose: «Colui che ha messo con me la mano nel piatto, è quello che mi tradirà. Il Figlio dell’uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito! Meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!». Giuda, il traditore, disse: «Rabbì, sono forse io?». Gli rispose: «Tu l’hai detto».
IL CONSENSO DI GESU’
Sembra quasi chiedere il consenso di Gesù, quasi avesse bisogno della sua approvazione: Giuda domanda: "Sono forse io, Signore?". In realtà Gesù non è vittima del tradimento di Giuda e poi di chi lo condanna e lo crocifigge. Egli si offre 'volontariamente' alla morte e alla morte di croce, si dona in un sacrificio di amore e di obbedienza al Padre che gli chiede tutto, si concede ai fratelli mostrando di amarli 'fino alla fine'. L'Amore è libero nel dono totale di sè.
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