Introduzione del celebrante:
Come la gente del Vangelo siamo attorno a te o Signore, bisognosi della tua amicizia e del tuo pane.
1. Signore Gesù, veniamo a te desiderosi di ascoltarti e accoglierti: donaci il Pane della tua Parola e del tuo Corpo,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
2. Signore Gesù ti affidiamo coloro che hai chiamato a collaborare alla tua missione come gli apostoli; dona ai giovani la grazia di seguirti nella vocazione sacerdotale e religiosa,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
3. Signore Gesù, tante persone nel mondo ricercano pane da mangiare, giustizia e libertà per vivere; ti domandiamo che ogni legittima aspirazione dei popoli e delle persone trovi risposta,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
4. Signore Gesù donaci la grazia di riconoscere e apprezzare i tuoi doni: la vita, l’affetto di familiari e amici, il lavoro, il riposo, la natura, le persone che incontriamo e la tua presenza nella Chiesa,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
Conclusione del celebrante
Pieni di fiducia nel tuo amore e nella tua potenza, ti consegniamo o Signore le nostre invocazioni, perché tu adempia secondo la tua volontà. Tu che vivi e regni.
Spunto della domenica
E’ bella e utile questa carrellata sulla vita di Gesù (i ‘misteri di Cristo’) che di domenica in domenica la liturgia ci offre attraverso il vangelo di Marco e oggi con Giovanni. Gesù è amato, cercato, seguito. Egli incontra ogni bisogno umano: il più immediato, come quello del cibo. Vi risponde in modo non automatico ma spingendo alla condivisione, alla fraternità. Un richiamo essenziale alla ‘fraternità’ e all’amore, come regola e anima dei rapporti anche economici tra persone, enti, stati, così come vengono presentati nella dottrina della Chiesa.