Vangelo
secondo Matteo 25,1-13
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e
uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le
stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece,
insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo
sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora
tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte
dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si
spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi;
andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che
erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi
arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore,
aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».
LA VERGINE PRUDENTE
Edith
Stein, studiosa ebrea che scrutava il fenomeno umano alla scuola di un grande
filosofo, scopre la verità del Vangelo e in una notte legge la vita Santa
Teresa d'Avila e si appassiona del suo ideale. Diventa suora carmelitana e
presto il suo cammino viene intercettato dal regime nazista che la conduce a
morire ad Auschwitz. La fede di due popoli - ebreo e cristiano - e il dramma
del continente europeo si assommano nella sua persona. Il suo martirio, segno di dedizione totale a Cristo per i fratelli, diventa
speranza per tutti.