Di che cosa abbiamo bisogno? Incontrare Gesù, guardarlo e seguirlo. Lui ci accompagna. Stasera lo guardiamo insieme in Cattedrale, nel segno della sua Parola e del suo Pane. Ore 21.
Vangelo secondo Giovanni 3,13-17
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo:
«Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.
Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui».
LA CROCE INNALZATA
L'estate va verso la conclusione innalzando la croce di Cristo. Originata dalla 'scoperta della croce' da parte di Elena, madre di Costantino, e in seguito da parte dell'imperatore d'Oriente Eraclio, questa festa ci permette di guardare la croce di Cristo come innalzamento e glorificazione, e quindi come vittoria sul male e sulla morte. Sulla croce, albero della vita, si innestano i cristiani con il battesimo, portando quotidianamente la vita, con gioe e sofferenze per partecipare alla gloria del Signore.