2018-10-28 XXX del Tempo Ordinario, Ciclo B
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Anniversario della Dedicazione della propria Chiesa Introduzione del sacerdote Riuniti insieme nella Chiesa consacrata, come il cieco Bartimeo incontriamo Gesù e da lui mendichiamo la luce della nostra vita. Diciamo insieme: DONACI LA TUA LUCE, SIGNORE 1. Signore Gesù, ti ringraziamo di accoglierci in questa Chiesa a te consacrata. Ascolta il nostro grido e, come il cieco del Vangelo, donaci di incontrarti, riconoscerti e seguirti, Noi ti preghiamo: DONACI LA TUA LUCE, SIGNORE 2. Signore Gesù, mentre si conclude il Sinodo dei giovani, ti affidiamo i giovani del mondo. La grazia dello Spirito Santo apra per tutti un buon cammino per rispondere al desiderio di vita, verità, fraternità, Noi ti preghiamo: DONACI LA TUA LUCE, SIGNORE 3. Signore Gesù, ti preghiamo per la nostra nazione e per tutti i popoli. Dona apertura di cuore e capacità di intesa, nel rispetto della libertà di ciascuno e del bene comune, Noi ti preghiamo: DONACI LA TUA LUCE, SIGNORE 4. Signore Gesù, ti presentiamo le famiglie della nostra comunità: ti domandiamo l’amore e la fedeltà tra coniugi, l’attenzione educativa verso i figli, la passione per le cose vere e belle della vita, Noi ti preghiamo: DONACI LA TUA LUCE, SIGNORE Conclusione del celebrante Signore Gesù, che hai ascoltato il grido del cieco, accogli la preghiera del tuo popolo riunito insieme nella Chiesa . Spunto per la festa L’episodio del cieco è da ripercorre tutto intero: il grido-domanda del cieco; l’opposizione della folla, che impedisce al cieco di gridare il suo bisogno di fronte a Gesù; Gesù chiama il cieco e quello getta il mantello, sua unica ricchezza e protezione. Gesù gli chiede: Cosa vuoi che io ti faccia? La fede non solo lo guarisce, ma lo ‘salva’. Il cieco segue Gesù con gratitudine, in distanza… la fede diventa sequela.
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