2013-10-05 I BAMBINI CORRONO
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6 OTTOBRE 2013****
Domenica a conclusione della Messa ho chiamato davanti all’altare i ragazzi presenti in chiesa. Un bimbetto di pochi anni mi è corso vicino; il papà lo richiamava indietro, ma io ho lasciato fare e il bambino si è avvicinato; mi si è piantato davanti, rivolto al popolo insieme con me, mentre davo la benedizione finale. Poi ho preso la mano del bambino e gli ho fatto fare il segno della croce. Tutto il popolo guardava il bambino, attento e docilissimo. Il secondo episodio me lo racconta una maestra delle elementari. E’ una scuola in cui si va ancora alla messa di inizio anno. Un bimbo di prima elementare dice alla maestra che ha appena fatto la comunione: "Ma cosa hai mangiato maestra?" e poi incalza :"Ma bisogna credere a Gesù?". Racconta la maestra: “Ancora con il sapore di Cristo in bocca gli dico che quel pezzo di pane è ciò che mi fa essere felice e che non bisogna - ma io ne ho bisogno - credere in Gesù perché è una cosa bellissima sapere che c'è Qualcuno che mi vuole bene fino a morire per me! Non so cosa ha capito il bimbetto, ma semplicemente mi ha detto che voleva fare una torta per Gesù… Mi è venuto subito da dire: “Certo! è così, se uno dà qualcosa per te fino alla vita tu puoi dargli una torta.... cioè qualcosa di te!”. Il terzo fatto ha una fonte autorevole. Papa Francesco sta parlando al Congresso dei catechisti a Roma e dice: “Ma voi sapete una delle periferie che mi fa così tanto male che sento dolore - lo avevo visto nella diocesi che avevo prima? E’ quella dei bambini che non sanno farsi il Segno della Croce. A Buenos Aires ci sono tanti bambini che non sanno farsi il Segno della Croce. Questa è una periferia! Bisogna andare là! E Gesù è là, ti aspetta, per aiutare quel bambino a farsi il Segno della Croce. Lui sempre ci precede.”
Mentre da tutte le parti veniamo sollecitati a un rinnovamento della catechesi, e mentre la realtà delle famiglie si svolge in rapida trasformazione, ci accorgiamo che i bambino corrono ancora. Corre il loro desiderio, la loro domanda, il loro bisogno, la loro curiosità. Dove corrono i bambini, verso dove tendono le mani? Anche per loro c’è Gesù, anche per loro la Chiesa è la madre che dona prima il latte e poi il buon cibo. “E se un figlio ti chiede un pane, gli darai un sasso?”
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